8 settembre 2008

ORA E SEMPRE RESISTENZA!!!

8 SETTEMBRE 1943 - 8 SETTEMBRE 2008
Nel corso della seconda guerra mondiale, la Resistenza italiana (chiamata anche Resistenza partigiana o più semplicemente Resistenza) sorse dall'impegno comune delle ricostituite forze armate del Regno del Sud, di liberi individui, partiti e movimenti che, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e la conseguente invasione dell'Italia da parte della Germania nazista, si opposero - militarmente o anche solo politicamente - agli occupanti e alla Repubblica Sociale Italiana, fondata da Benito Mussolini sul territorio controllato dalle truppe germaniche.
Il movimento resistenziale - inquadrabile storicamente nel più ampio fenomeno europeo della resistenza all'occupazione nazista - fu caratterizzato in Italia dall'impegno unitario di molteplici e talora opposti orientamenti politici (cattolici, comunisti, liberali, socialisti, azionisti, monarchici, anarchici). I partiti animatori della Resistenza, riuniti nel Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), avrebbero più tardi costituito insieme i primi governi del dopoguerra.
La Resistenza costituisce il fenomeno storico nel quale vanno individuate le origini stesse della Repubblica italiana. Infatti, l'Assemblea costituente, eletta il 2 giugno 1946 contestualmente allo svolgimento del referendum istituzionale, fu in massima parte composta da esponenti dei partiti del CLN (PCI, PSIUP, DC) che, in tale veste, elaborarono la Costituzione, ispirata ai princìpi della democrazia e dell'antifascismo.
« Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione. »
(Piero Calamandrei, Discorso ai giovani sulla Costituzione nata dalla Resistenza. Milano, 26 gennaio 1955)

1 commento:

Lajos Kossuth ha detto...

Germano Nicolini

In dla basa svein a Curès
andom a pianter di èlber
dop quarant'an e des ed galera
un om l'è ste tolt dal fang
e tòti cal pianti ch'i posen servir
a der a c'l om là al respir
c'al posa campèr duseint an incàra
'na volta lèber dal suspet
C'al veint e i usèe i posen purter
luntan al paroli ed la veritèe
c'as sapia in gir che c'l om là l'è ste un dievel sol p'r i tedasc
E se po' un quelchidun dap al dumèla l'andrà incàra a tac a sta storia cuntela bein ai vostri anvòo
la vicenda del comandante diavolo
un om c'l'a ciapè al colpi d'un eter perché a'n vliva mia fer la spia a gh'è ches cl'ava pèrs quel in dal cor ma mai dal partigian al curag.
C'al veint e i usèe i posen purter
luntan al paroli ed la veritèe
c'as sapia in gir che c'l om là l'è ste un dievel sol p'r i tedasc