26 aprile 2007

IL RONDO' DOPPIO


E' sempre estremamente soddisfacente tornarsene a casa dopo una serata in cui anima e corpo hanno potuto godere di uno show così carico di energia ed assoluta qualità musicale. Così è stato per il live degli Africa Unite di martedì 24/04, un concerto veramente ben suonato, intenso e decisamente coinvolgente. Poi c'è la compagnia dei VECCHI KIDS che rende l'atmosfera magica, oltre al fatto che ultimamente hai fatto un passo in là, oltre, ed il sorriso sulle tue labbra è ormai tuo compagno indivisibile. Ma ecco la cronaca: ritrovo diviso tra D S e Nazi, dove, dopo i soliti brindisi di rito, si compone il trio Ce-rio/Dox/Ghiso, che per l'occasione godrà della comodità dell'ammiraglia blù per il viaggio Crema-Trezzo. Il tragitto vede Umbe e Dany conversare in tema di vele, piedi, miglia, nodi, onde, boe, mentre il sottoscritto è rapito dalla radiocronaca dell'Old Trafford, dove tra diavoli ci si gioca un pezzo d'Europa. Cazzi la gomena...ma è nel recupero che son cazzi amari! Arriviamo in perfetto orario ed attendiamo il "bagarino" Deglio, prima di dedicarci alla solita fuffa del tesseramento ACSI (Associazione Centri Sportivi Italiani). Alla fine chideremo ironicamente di essere contattati per qualsiasi evento sportivo organizzato dal Live Club...Entriamo e mettiamo in atto la tattica dello scontrino doppio, che ci permetterà di evitare la fila per le prossime consumazioni. Giro di ricognizione a base di Leffe rossa e Staropramen, pian piano il locale si riempie e nella zona del merchandise compare anche Madaski che, in compagnia della sua immancabile Ceres, ci sembra piuttosto in confusione e ci fa capire che sul palco saprà dare il meglio ed ipnotizzarci con le sue macchine. Ancora pochi minuti ed il concerto ha inizio: io e Daniele ci addentriamo tra la folla, mentre Umberto se ne sta defilato per paura del "contagio". Gli Africa non si tirano indietro e, attraverando il vortice stilistico della musica reggae, alternano i pezzi storici, più roots, a quelli dell'ultimo album, più dub e dancehall. Big up!!! Il pubblico è assolutamente partecipe e la band sul palco sembra accorgersene...le mani si alzano per battere il ritmo, le teste si muovono seguendo le linee di basso, le gambe si piegano sui riff della chitarra in levare. Tra l'altro sono numerosi i cremaschi presenti al Live: degno di nota è il Dott. Carelli che, neo laureato, ci permette di condividere con lui un brindisi lungo due litri, mentre alla sua compagna confermiamo che il magnesio ci ha cambiato la vita. Ghiso sosterrà le proprietà dell'Mg 12 anche ad un'altra girl che, basita, lo guarderà un pò perplessa...troppo avanti!!! Sul dancefloor c'è decisamente energia stellare, ci si lascia andare con il sound profondo e caldo, la testa è leggera, positive vibbrations! Poi, davanti a me, balla suadente la dea della dancehall, colei a cui sarai comunque sempre grato perché ti ha insegnato che a volte le parole non servono. Mentre Mada conferma le aspettative e stritola le macchine elettroniche, propagando fantasie dub mozzafiato, sorridi con gli occhi, parli con gli occhi, balli con gli occhi e pensi di essere fortunato. Nel frattempo anche tu compi la muta del serpente e la maglietta "Reale" assume tonalità di grigio decisamente alterate. Si suda parecchio ma non passa nemmeno per l’anticamera del cervello di fare un passo indietro...senza arrendersi, senza esitare, non dubitare di ogni singola goccia. Ancora in piedi, stand up and fight. Manca il fiato, manca il fiato. Il concerto si conclude, dopo un doppio bis, con un pezzo dancehall da brividi in cui Kikke, Bunna e Mada si alternano in una jam session fantascientifica, prima della classica "sotto pressione", in cui è la platea estasiata a vocalizzare all'unisono. Standing ovation, dopo di che siamo obbligati all'acquisto di una nuova t-shirt griffata Africa Unite, visto che quella che indossiamo è bagnata pacharenta. C'è anche quella della Scs...kitch! Usciamo dal locale, come già detto con il sorriso sulle labbra, anche perchè hai ballato con una stella che ora sta lasciando la sua scia e vorresti sfiorarla di nuovo. L'ammiraglia blù riparte e per verificarne l'assetto farà ogni rondò doppio...anche perchè è il livello ad essere doppio! La "Sisters' car" ben presto capirà la situazione e ci lascerà da soli a fare la trottola. Per di più, sulla via del ritorno i Vecchi Kids accennano il consueto rmx e stavolta, senza però troppa convinzione, fondono "l’amore disperato" di Nada con un classico dei fratelli chimici…”e tornando – hey boy – e tornando – hey girl – e tornando a casa – here we go – lei ballerà…”. Si atterra alla base di piazza s. Martino immacolati, nonostante l'avviso di tanti uomini in blù lungo la via lattea, un saluto a Blacky che domina dal suo balcone e via a nanna...con un sorriso che vale doppio!!!

1 commento:

paul ha detto...

meravigliosa serata. Grandi danze e grandi brindisi come al solito

....non ho nulla da perdere...

... do il mio meglio e meglio sto...

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