12 aprile 2007

"VI VEDO ALLEGRI"



Stoned again + 1…miscela esplosiva! Le avvisaglie sono ottime perchè già il venerdì sera pre-partenza si rivela estremamente infuocato: ritrovo al “Beat”, dove si salutano tra l’altro anche amici “pugliesi”, c’è chi si dà già da fare con alcuni tipici prodotti made in Belgium, chi invece ha già un po’ di nostalgia del belpaese e rigorizza un prosecco dietro l’altro, comunque ottimo intro. Si prosegue al Du-pub, tra alcune birre ottime ed altre scadute, non importa…tra poche ore ce le andremo a prendere direttamente a casa loro! Tappa finale al D S, per salutare amici e sogni e per degustare l’inimitabile Martin’s spillata dal Maestro. dolcissima "maratona" finale e rientro alla spicciolata con 90 minuti di sonno davanti. Ma il vero match, deve ancora iniziare! Ci svegliamo, piuttosto messi male, ma la voglia di partire ha l’effetto di un moment act e perciò in un battibaleno ci infiliamo in macchina: Matty alla guida, Vittorì copilota, nelle retrovie Checconen, Lucash ed il sottoscritto. Dagli altoparlanti della x5 grida Kaos, che in questo che è l’anno del drago (30 candeline…) ci incorona professionisti in materia e noi ci sentiamo guerrieri pronti a dare il massimo, "oltre l’ultimo limite già proiettati verso il prossimo". Orio è la nostra base di partenza, gli occhi sprizzano grinta da vendere, l’armatura è un fegato che ne ha già viste di tutti i colori, siamo consapevoli di avere tanto talento da spendere, ci sentiamo maestri nel combattere il nemico, coltello tra i denti, sotto a chi tocca. Sappiamo che sarà un week end da record e da ricordare, perciò la colazione è da Guinness. Un altro nemico si materializza però, è “lo squalo” che inizia a girarci intorno…ma alla fine nuoteremo tutti insieme come un branco di squali. All’imbarco si incrociano volti noti: il mitico Beppe…”l’è bel, l’è bel…Saronni ritirato” ma soprattutto Luca Sardella che brucia la fila avvisando che “deve andare a Bruxelles!!!”…come d’altronde tutte le 100 persone che aveva davanti. Si comincia a ridere e sappiamo che non finiremo più. Pronti…via…si vola! Durante il volo Checco cerca riparo tra le cuffie di un I-pod per gestire la tensione ma ormai si sente a suo agio anche con il culo per aria…insomma!?! Si atterra e dopo un’ora di sauna-pullman raggiungiamo finalmente la capitale belga: l’impatto è decisamente mediorientale e ci dirigiamo verso l’hotel Scandinavia, attraversando un quartiere che di Unione Europea ha ben poco. Meltin pot! Ma noi ci sappiamo adattare benissimo ed infatti, una volta raggiunto l’albergo, ci sentiamo comodissimi sugli sgabelli del bar della hall, dove iniziamo a degustare ed a valutare sul Kit dell’alcolizzato, precedentemente preparato. Le prime ore trascorrono tra una brasserie e l’altra, abbiamo l’imbarazzo della scelta ma non è certo il dubbio a farci tirare indietro. Anzi…ed ognuno paga il suo giro! Gradazione altissima! Ed infatti non siamo in grado di arrivare in centro…persi! La serata si avvicina e, dopo una doccia rigenerante, finalmente raggiungiamo la Grand Place che ci accoglie con tutta la sua bellezza barocca. Ci dedichiamo quindi alla cena in un bel risto-pub che però sul finale ci fa letteralmente cadere i gioielli proponendo “Volare” e quel camorrista di Gigi D’Alessio, pensando di farci un piacere. Cos’è? Italiano, mafia, baffo nero, mandolino? Digestione rovinata, quindi…una bella Westmalle Triple da 9,5° per riprenderci. Ed ora via verso il Fuse, club all’avanguardia in termini di techno ed io mi ci tuffo letteralmente, coinvolgendo il temerario Lucash in una notte danzante fino all’alba, mentre il resto della ciurma sarà costretto a defilarsi causa diuresi incontrollabile. Il giorno dopo inizia con la fatidica “colazione dei campioni”, che prevede a pochi minuti dal risveglio la degustazione di una bella Chimay tappo blu o rosso, a seconda dei gusti. E che gusti!!! Con già parecchio alcol in circolo, approfondiamo la visita del centro città ma ben presto arriva l’ora della “merenda” e, nei pressi del “piscione” ci imbattiamo in una magnifica brasserie “valdostana” che, di mezzo grado alla volta – tra magnum e bottiglie di gran classe – ci permette di partire da 8,5° e di arrivare alla meta “metafisica” dei 12,5°. Alla sera cena atipica al ristorante indiano, che ci soddisfa in pieno…tra brindisi e risate! Vorrei sapere chi ha detto…? Il lunedì lo dedichiamo alla visita del quartiere del parlamento europeo e del Parc du Cinquantenaire, dove sfoggiamo anche il drappo “quelli del Don Stuart”…anche in Europa, ovunque! Inutile commentare le numerose tappe ma una menzione particolare la merita il pranzo, a dir poco devastante, che ci regala anche una fantastica Leffe Blonde alla spina in un bicchiere da mezzo litro, simil coppa delle coppe. Campioni!!! A cena salutiamo a nostro modo “Ezio”, il quale ci vede belli allegri, prima di svignarsela con le orecchie basse…”se ne vada, per favore”! Notte brava come al solito…mai un passo indietro! L’ultima giornata ci vede nei pressi dell’atomo ed all’interno del mitico stadio Heysel, prima degli sbattimenti per tornare in aeroporto. Le condizioni sono piuttosto pietose, c’è chi ha disinnescato la funzione vocale, chi sta malissimo e si trascina, chi soffre ma fa finta di niente! Si torna in Italia, con un atterraggio bello brusco, ma brusco brusco brusco…, consapevoli di aver dato per l’ennesima volta il meglio. Grazie ragazzi…Stoned Again +1 come noi non c’è nessuno!

5 commenti:

Unknown ha detto...

bravi ragazzi, sono orgoglioso di voi

massimo ha detto...

mitici ragazzi....no surrender ma che te lo dico a fare....


....ezio se ne vada per favore!

MANEF ha detto...

CAMPIONI !
CAMPIONI !
CAMPIONI !
CAMPIONI !
CAMPIONI !

Grazie di cuore Stoned per l'amicizia che ci lega e l'affiatamento

NO SURRENDER

Manef

p.s. Chi ??? Il piccolo Samuele ???

cerio ha detto...

o lampados?

Paglio ha detto...

Grandi ragazzi come sempre!!!!Grandissimo Cerio per il post....