24 novembre 2007

L'ECLISSI

Diciamolo subito, “L’eclissi” – nuova opera dei Subsonica – convince, e lo fa appieno. L’album scorre bene attraverso le 12 tracce, vario, intenso, accattivante, intimo e riflessivo. I ragazzi torinesi sono tornati in grande forma, amorematici ed emozionali, con le macchine che spingono beat che, glaciali e dritti nella loro semplicità, si infrangono su melodie ed arrangiamenti caldi e contorti al punto giusto. Come anticipato, lasciata da parte la “terrestre” parentesi rock, i Subsonica tornano a corteggiarci con un suono profondo ed elettronico, che pulsa vibrante e si amalgama su testi che si interrogano su un passato di rimpianti, un presente di rapporti vuoti ed un futuro d’incertezza. Emerge immediatamente la squisitezza di Ninja, preciso e perfetto sia a che fare con i ritmi in 4/4 che con quelli spezzati e sincopati; il neo papà Boosta fornisce la giusta acidità e la piacevole accelerazione vorticosa al prodotto; C Max ricama il groove con i suoi riff che graffiano e lasciano il segno; Vicio pesta pesante con una linea di basso sempre importante e prepotente; Samuel scalda ed incanta come al solito con la sua voce; Ale Bavo e Condimix perfezionano e confezionano l’opera con sapienti mani elettroniche e danzerecce. E il piedino fa su e giù, tenendo costantemente il tempo. In un venerdì inutile, depressivo e piovoso, c’è stato però modo di rifarsi, provando per bene il nuovo sound system che ha risposto alla grande, grazie ad un soffitto bello alto ed a muri vecchi belli spessi che accolgono e propagano al meglio il suono. Se è stata un’eclissi, domani ci sarà di nuovo un’alba…segue...infatti...

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